Spermiogramma

Fertilità maschile Spermiogramma

Analisi Spermiogramma

 Lo spermiogramma costituisce l’indagine di laboratorio di primo livello per definire la potenzialità fecondante del partner maschile.

Ad oggi, questo esame viene effettuato secondo le indicazioni del Manuale WHO 2010. Il manuale WHO ha lo scopo di definire una standardizzazione delle procedure necessarie per l’esecuzione dell’esame del liquido seminale.

 Dal punto di vista procedurale, lo spermiogramma si suddivide, come qualsiasi indagine laboratorio, in tre fasi: fase pre-analitica, fase analitica e fase post-analitica

La fase pre-analitica comprende le norme per la gestione del paziente e la processazione del campione. Il paziente deve essere informato sui giorni di astinenza, sulla modalità di raccolta, sul tipo di contenitore e sul trasporto e consegna per evitare errori che potrebbero alterare i dati.

La fase analitica va distinta in due momenti, la valutazione macroscopica e quella microscopica. Nella valutazione macroscopica vengono presi in considerazione i seguenti parametri: volume, pH, aspetto, fluidificazione e viscosità.

La valutazione microscopica, invece, comprende sia l’analisi della componente nemaspermica che di quella non nemaspermica.

Per la componente nemaspermica  è necessario prendere sempre in considerazione i seguenti parametri: la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. La concentrazione degli spermatozoi è la misura del numero di cellule espresso per milioni/millilitro, diversamente dalla conta totale degli spermatozoi che rappresenta invece il prodotto della concentrazione per il volume dell’intero eiaculato. 

Un efficiente grado di motilità nemaspermica è indispensabile affinché possa avvenire la fertilizzazione dell’ovocita.

La valutazione morfologica degli spermatozoi viene eseguita mediante specifiche colorazioni e va ad analizzare lo spermatozoo nella sua completezza (testa, tratto intermedio o collo e coda).

Quando, invece, si parla di analisi della componente non nemaspermica ci si riferisce alla valutazione dell’eventuale presenza nel liquido seminale di leucociti, emazie, elementi della linea germinale, cellule epiteliali di sfaldamento, corpuscoli prostatici e zone di spermio agglutinazione. 

Un altro importante test a cui sottoporre gli spermatozoi è il test della vitalità, che valuta l’integrità cellulare dello spermatozoo.

La fase post-analitica prevede la refertazione dell’esame del liquido seminale che dovrebbe essere più completa e chiara possibile. La corretta valutazione di tutti i parametri macroscopici e microscopici rappresenta un valore fondamentale per indirizzare lo specialista verso una corretta diagnosi e terapia del paziente.

 

Modalità per una corretta raccolta del campione di liquido seminale.

Per l’esame spermiogramma, il campione di liquido seminale può essere raccolto a casa o direttamente in laboratorio.
Ad ogni modo, al fine di garantire una buona attendibilità del risultato dell’esame, è necessario che il campione sia consegnato in laboratorio entro e non oltre 30 minuti dall’emissione.
  •  Le modalità di raccolta del campione di liquido seminale sono molto importanti al fine di garantire una buona attendibilità del risultato dell’esame, per cui è necessario rispettarle con scrupolo.
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  • Una corretta raccolta del campione prevede:

  •  – astinenza da eiaculazioni di 2-5 giorni (WHO, 2010)
  • allo scopo di standardizzare i valori. Un periodo più breve diminuisce la concentrazione degli spermatozoi, un periodo più lungo ne diminuisce la motilità.
  • – sospensione di terapie farmacologiche (ormoni, farmaci anti-infiammatori, antibiotici, steroidi) per almeno 20-30 giorni.
  • – raccolta del campione mediante masturbazione manuale, in buone condizioni di igiene e in contenitori a bocca larga (contenitore per urinocoltura) acquistabili in farmacia.
  • – raccolta del campione preferibilmente presso il laboratorio ove viene effettuata l’analisi; se ciò non è possibile il campione può essere raccolto a casa in un contenitore sterile per urine e portato al laboratorio entro 30 minuti in posizione verticale avendo cura di tenerlo al caldo, preferibilmente in una tasca accanto al corpo. 
  • – Devono essere segnalate eventuali perdite di frazioni dell’eiaculato.
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  • Procedura da seguire per la raccolta:

  •  – Lavare accuratamente le mani e i genitali con acqua e sapone, sciacquare a lungo e asciugarsi con un telo pulito. 
  • – Aprire un contenitore sterile (tipo urinocoltura), evitando di toccarne l’interno.
  • – IMPORTANTE la raccolta COMPLETA di tutto l’eiaculato. 
  • – Consegnare il contenitore al personale addetto entro MEZZ’ORA dalla raccolta.
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  • Al momento della consegna del campione in laboratorio vi verrà chiesto di compilare una scheda anamnestica come previsto dal Manuale WHO 2010.
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  • I risultati vengono espressi secondo le linee guida WHO.
 

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